Buone anche le quotazioni

Una primavera in cui, al Sud, le temperature sembrano mantenersi sotto la media stagionale e con notevoli sbalzi termici. Un andamento climatico quindi che risulta sfavorevole per i coltivatori di fragole, poiché costretti a fronteggiare le limitate disponibilità di prodotto, proprio nel momento di massima richiesta.

Carmela Suriano, direttore EMEA di Nova Siri Genetics (NSG), ci spiega: “Di solito, durante le festività pasquali si registra una grande offerta, poiché trattasi di una ricorrenza che coincide con il clou della produzione italiana. Quest’anno, però, le forniture sono state minori a causa di una disponibilità inferiore rispetto alle richieste. Il rallentamento della maturazione non è stato uguale per tutti i produttori”.

“Una delle caratteristiche che accomuna le nostre varietà – riprende la manager – è proprio la capacità di sopportare gli sbalzi termici e quindi di produrre anche in condizioni climatiche non particolarmente favorevoli. Lo abbiamo visto proprio nelle ultime settimane, con il susseguirsi di ritorni di freddo notevoli, che hanno portato le minime fino a 2° C e penalizzato le cultivar molto sensibili al freddo. Le aziende che hanno deciso di mettere a dimora le nostre selezioni, hanno ottenuto comunque risultati positivi in termini di quantità e pezzature sia per le varietà precoci come Marimbella, con oltre 500 g/pianta, sia per Rossetta, la quale invece si attesta al momento tra i 350 e 400 g/pianta. Rese simili anche per Gioelita e Melissa. (I dati si riferiscono alla tipologia di pianta fresca)“.

L’annata fragolicola in corso, dal punto di vista climatico, continua a essere altalenate. Già nel periodo di piantumazione, le temperature non erano infatti in linea con quelle tipiche di stagione. Dopo un autunno mite e duraturo, a partire da fine gennaio 2023 gli abbassamenti termici sono risultati frequenti.

Sul fronte commerciale, Suriano invece ci spiega: “I nostri produttori sono molto soddisfatti dei risultati ottenuti sia a livello quanti-qualitativo sia economico, specie perché sul mercato si registra una scarsissima presenza di prodotto estero e una minore affluenza di quello italiano. Attualmente, le varietà NSG vantano una forbice di prezzo da 3,50 a 5 euro/kg, con picchi anche di 7 euro per la Rossetta”.

Fonte: Freshplaza.it