I commenti di Apofruit e Coop Sole
Nova Siri Genetics, azienda di ricerca e sperimentazione di nuove cultivar di fragola, grazie al progetto NSG Network, contribuisce alla programmazione della produzione di questa bacca dai mesi invernali fino a estate inoltrata. I soggetti della filiera presenti nel Network si avvalgono dei risultati della ricerca di NSG, sperimentando le novità varietali del progetto di miglioramento genetico, in stretto collegamento con i loro mercati di riferimento. In questo modo, la ricerca supporta il mondo della produzione, offrendo varietà innovative sia per epoca di produzione sia per caratteristiche organolettiche, in linea con le esigenze di mercato.
Le varietà precoci di NSG consentono ai produttori di destagionalizzare l’offerta e far fronte a una domanda crescente del prodotto fragola anche nei periodi più freddi dell’anno. I vivaisti autorizzati da NSG alla moltiplicazione delle varietà hanno distribuito in Italia circa 65 milioni di piante di fragola, il cui 60% è rappresentato dalle varietà NSG 203 – Marimbella® e Melissa e la restante parte da varietà medio-tardive come Rossetta® e NSG 207 – Gioelita®.
I produttori di fragola della Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia hanno avviato la produzione già a dicembre, con la pianta a cima radicata di Marimbella®, per poi proseguire con la pianta fresca di Marimbella® e Melissa.
Pietro Paolo Ciardiello, direttore di Coop Sole, esprime la sua soddisfazione nell’aver inserito una delle varietà marchiate NSG nel proprio catalogo. “Coltiviamo Melissa in regime biologico da circa 5 anni, contando adesso 25 ettari dedicati, superfici che si sommano a quelle condotte in convenzionale (100 ettari solo di Melissa). Trattasi di una varietà che ci ha permesso di fare il salto di qualità e che esportiamo in 5 insegne della GDO estera (Germania, Svizzera, Austria e Danimarca) e in altrettante catene italiane, da gennaio ai primi giorni di giugno. Rusticità della pianta, alta produttività, sapore e consistenza dei frutti sono le principali caratteristiche di Melissa, tanto da renderla addirittura più performante in regime biologico piuttosto che tradizionale”.
Feedback positivi ci giungono anche per la cultivar Marimbella. A parlare stavolta è Ernesto Fornari, direttore di Apofruit. “Per la campagna fragolicola 2022/23 abbiamo messo a dimora, nel Metapontino, 650mila piantine di Marimbella cima radicata (circa 10 ettari) e ne abbiamo previsti 1,2 milione per la prossima stagione. Un progetto ambizioso, che nasce in seguito ai forti rincari dell’ultimo anno e dalla conseguente scelta di alcuni nostri associati (circa il 30%) di prevedere la pratica del ristoppio. È una varietà che vanta un equilibrio tra esigenze della parte produttiva e quella distributiva”.
“Abbiamo scelto Marimbella – continua il direttore Fornari – perché è una varietà che si adatta facilmente al ristoppio, senza necessità quindi di spingere troppo le coltivazioni. È una pianta vigorosa che ci permette di destagionalizzare e raccogliere i primi frutti già da fine novembre, potendo contare su quantità discrete già nella prima parte della stagione. Inoltre, Marimbella, nella seconda metà di aprile, raggiunge la sua massima grammatura raccolta per pianta, proprio quando si registra una notevole carenza di personale. Pertanto gli associati possono liberare la manodopera dai fragoleti e impiegarla in altre attività”.
Fonte: FreshPlaza